*Melini Chianti*

Lo sapete, non sono mai stata una grande intenditrice di vino, solitamente e mio marito che si occupa di scegliere quelli da comprare, ma questa volta mi sono voluta buttare senza il suo aiuto, e dalla sua reazione ho fatto centro. Gironzolando sul web, ho scoperto un'azienda vinicola molto speciale, con una grande storia alle spalle, ho il piacere di presentarvi Melini chianti. 

Fin dagli inizi la Melini è stata all'avanguardia nel seguire i processi tecnici: già attorno al 1830, su suggerimento del Novellucci di Prato, il vino veniva riscaldato per pochi minuti a 50°, era la pastorizzazione, un procedimento di stabilizzazione innovativo a quei tempi, di cui Luis Pasteur avrebbe parlato nel suo "Etudes sur les vins" del 1866. La svolta decisiva avvenne nel 1860, quando Adolfo Laborel Melini adottò il "fiasco strapeso" inventato dal mastro vetraio Paolo Carrai; nel recipiente di vetro temperato, resistente alla pressione del tappo di sughero applicato a macchina, il chianti fu in grado di raggiungere più facilmente il mercato italiano e straniero. Nel 1877, la camera di commercio e arti di Firenze assegnò ala Melini un diploma con medaglia d'oro per avere stabilito il più esteso ed assicurato commercio di vino toscano all'estero. Va sottolineato che la Melini ha maturato questo suo primato nel tempo, anche oggi, è una delle marche più diffuse in tutti i paesi. Nel 1900, dopo la morte dell'enotecnico Luigi Melini, partito volontario nella grande guerra, la casa vinicola di Pontassieve è stata acquistata dalla Buitoni di Perugia, che la ha poi ceduta alla Martini & Rossini di Torino. La proprietà è quindi passata al gruppo italiano vini, e la sede della storica azienda è stata trasferita nella zona classica del Chianti, a Gaggiano di Poggibonsi, in provincia di Siena. La casa vinicola Melini ha sede a Gaggiano, a 300 metri di altitudine sui colli del Chianti classico lungo la strada che da Poggibonsi porta a Castellina.

Ho avuto l'onore di ricevere una splendida bottiglia di Chianti. ^_^

- Chianti Governo all'uso toscano:
Un racconto antico narrato con parole nuove. Melini firma il Chianti Governo all’uso Toscano, nato dalla riscoperta di un affascinante metodo tradizionale, basato sulla lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve appassite in “fruttaio”. Una pratica ricca di storia e di territorio, interpretata da una casa vinicola che fa dell’innovazione il proprio orgoglio da oltre trecento anni. Il risultato è un vino dal carattere autentico e intenso, che si sposa perfettamente sia con i piatti della tradizione sia con la delicatezza della nuova cucina e con il piacere di un aperitivo conviviale.
Dal colore rosso rubino intenso e vivido; profumo avvolgente e complesso, con spiccate note di frutta matura (marasca e lampone) e piacevoli sentori floreali (giaggiolo, mammola); sapore pieno, corposo, morbido e fruttato, molto sapido e armonico. 

La mia opinione:
Ho accompagnato questo pregiato vino ad un bel piatto di salumi, tra cui prosciutto crudo, salame e formaggi sardi, per poi continuare con una gustosissima pasta al forno di carciofi, e per finire una bella fettina di vitella. Trovo che si sposi benissimo con antipasti di salumi e formaggi assortiti, credo che questo sia il suo abbinamento perfetto. Vi invito a mettere mi piace nella loro pagina facebook, cosi da poter essere sempre aggiornati sulle loro iniziative, come quella attiva in questo periodo sul loro sito, "Dichiara il tuo amore Chianti", dove potreste vincere subito due bellissime ed elegantissime bottiglie di vino, e partecipare addirittura all'estrazione finale per un weekend con 3 amici in Toscana. Cosa state aspettando?? Collegatevi subito alla loro pagina facebook.

Sito internet: http://www.melinichianti.com/it/index.php
Pagina facebook: https://www.facebook.com/melinichianti?fref=ts